Non è un paese per vecchi: recensione

Una delle doti che contraddistingue i fratelli Coen è la capacità di missare con gusto i generi: No Country for Old Men (tratto dal bellissimo romanzo di Cormac McCarthy) può essere definito un western noir.

no country for old men La pellicola ricorda sia Blood Simple, che Fargo, con i loro temi portanti: la forza del caso (il “gioco” mortale del testa o croce), la predestinazione delle esistenze, l’imbarbarimento della società e l’impreparazione di alcuni ad affrontare il cambiamento.

Stilisticamente il film è una goduria per i sensi: personaggi perfettamente interpretati (su tutti Bardem col suo Chigurh, personificazione del male), la fotografia realistica e fredda di Roger Deakins, il sound design minimale di Skip Lievsay, i pochi minuti di musica di Carter Burnwell, che non enfatizzano gli eventi, ma tratteggiano l’atmosfera.

Non il capolavoro dei Coen, ma sicuramente il più bel film del 2007, da rivedere in dvd.

Disclaimer: sono un fan della prima ora dei Coen

54 replies on “Non è un paese per vecchi: recensione”
  1. says: Massimo

    l’ho visto proprio stasera, non eravamo in molti in sala, e i pochi commenti che ho sentito erano esattamente come i due qui sopra… bah. personalmente l’ho trovato stupendo: le contorsioni dialettiche di Barton Fink cedono il passo ai silenzi, il ritmo è costante e non cede all’ormai scontata regola secondo cui ogni deve esser scandito dalla periodicità delle azioni. non ha una storia… boh. una storia è qualcosa che puoi raccontare, che può commuovere, divertire o far pensare ma non per questo deve avere un capo e una coda o essere appesantito da troppi dettagli. in questo senso mi sembra vicino al film di Spike Lee “la 25° ora” e, francamente, lo rivedrò volentieri in dvd. ciao!

  2. says: andrea

    Il film offre molti spunti di riflessione,
    c’e’ dentro molto… e probabilmente chi
    non lo apprezza è sicuramente giovane…

    Un po’ come Into the wild….

    Bisogna avere un background per ritrovarsi
    in certi film, bisogna probabilmente avere
    conflitti interiori, o averne passati,
    solo così si scoprono certe sensazioni e
    addirittura si trovano alcune risposte,
    o nella maggior parte dei casi ci si sente
    meno soli quando si realizza che i dubbi
    che la vita ci pone sono spesso comuni.

  3. says: vincos

    facciamo un gioco…chi non ha gradito il film, indichi la migliore pellicola del 2007…così tanto per capire i gusti cinematografici 😀

  4. says: stefano

    7,50 euro per vedere un film è già un furto ma per questo film è rapina a mano armata. non sono sicuramente un critico (ringraziando il cristo) e neanche un visionario però mi aspettavo qualche cosa e invece ho trovato quello che a molti di voi a cui è piaciuto (ancora non ne capisco il perchè dal momento che se rileggete le vostre opinioni non c è alcuna spiegazione in merito) è il nulla cosmico il niente considerarlo un capolavoro è come considerare una ciotola di merda la cosa più bella del mondo, forse non sono al passo coi tempi ma ancora riesco a distinguere il capolavoro o cmq una cosa bella da ciò che non è niente. unica nota positiva è che sono andato a vederlo con la mia ragazza almeno una pomiciatina ci è scappata altrimenti sai che rottura di palle

  5. says: presley

    la domanda è:”la donna è morta o no?”ci sono solo due opinioni, ovvero si e no; essere pessimista o essere positivo…come credere che il mondo in cui viviamo è un errore del passato o è solo una evoluzione dello stesso;come credere che si può fare tanto per il nostro presente badando bene alle nostre scelte e non lasciando davvero tutto al caso o lasciar perdere tutto e dimettersi dalla parte buona; come le cose che ci capitano o alle quali andiamo in contro se sia mejo affrontarle o scappare; come credere nei sogni e cercare di realizzarli contando anche il bene altrui o vivere ciò che il giorno crea ad ogni sol levante….il mondo che ci circonda ci pone sempre domande che trovano una parziale risposta nei nostri comportamenti quotidiani…vivere è anche gurdarsi intorno e chiedersi se ‘una birra porta davvero solo ad un’altra birra’.

  6. says: batello

    Ho appena visto il film.
    Il fatto che il finale lascia spiazzati, non vuol dire che faccia schifo… rifletteteci: che cosa manca? Nel film c’è tutto…c’è una storia, c’è uno sviluppo, c’è suspance e, benchè sembri l’opposto, c’è un finale.
    Per Stefano.
    Hai detto che tutti dicono che non è un bel film ma nessuno dà una motivazione; ecco la spiegazione:
    La sceneggiatura è eccezionale, gli attori sono bravissimi, lo sguardo del killer è penetrante, non c’è un momento in cui cala l’attenzione; poi, se non piace il genere, allora è tutt’altra questione… i Coen non potevano farci nulla… se, invece, giudicate il film per il finale, (oltre al fatto che, ripeto, a me non sembra che manchi nulla), rifletteteci: potete giudicare male 2 ore di film bellissimi per 2 minuti di finale?
    Per Presley.
    Certo che la donna muore. Se hai notato, quando il killer esce dalla casa, si controlla le scarpe (per vedere se c’è il sangue sotto o meno).
    Ma la tua interpretazione potrebbe andare anche bene è solo che, da conoscitore dei Fratelli Coen, mi sembra strano che abbiano voluto inserire un qualche significato metafisico all’interno di un loro film.

  7. says: franco

    vado volentieri al cinema evitando accuratamente i film di natale dei vanzina.
    non mi è mai capitato il colpo di sonno durante un film, ne a me tantomeno alla mia ragazza. ma stàvolta…boh…secondo me avanzavano degli oscar per darli a questo film.. magari non mi intendo di cinema.. ma la mia donna ha detto che la prossima volta lo sceglie lei il film…e la lascerò fare..

  8. says: presley

    per batello>certo che l’ho notato, l’ho notato immediatamente e mi sono dato la stessa tua spiegazione… ma un opinione non è una realtà.La mia visione pessimista mi fa credere nella morte… a qualcuno può sembrare solo un gesto inutile e privo di vero significato.IO credo che i coen abbiano voluto lasciare il loro significato in questa ottica, lasciare che il nostro punto di vista si mischi alla realtà del film.

  9. says: batello

    Il film è straordinario e,
    Per rispondere al commento di stefano.
    C’è un’ottima spiegazione al riguardo.
    Il film presenta una perfetta sceneggiatura con frasi e battute memorabili; gli attori sono stati superbi e chiaramente azzeccati; la suspance è sempre a mille e non si vede l’ora che il film vada avanti per sapere cosa succederà; per quanto riguarda il finale (che è ciò che lascia spiazzati quindi, ciò che potrebbe far giudicar male il film) è meraviglioso solo che, a differenza di tanti film, non è bello e servito ma bisogna rifletterci un po’ su… vi direi quel che ci ho trovato io, ma lo rovinerei a chi ancora non lo ha visto (chiunque voglia, può contattarmi all’indirizzo batello@hotmail.com e gli invierò la mia interpretazione).
    Se poi non piace il genere western-noir, oppure lo stile dei Coen, allora è ovvio che il film non sia piaciuto (questo non vuol dire che, colui a cui non è piaciuto non ci capisce nulla di cinema).

    Per rispondere a Presley.
    Certo che la donna muore. se ci fai caso, il killer quando esce si controlla le scarpe. Lo fa per vedere se ha del sangue sotto.

    Per rispondere a andrea.
    Non dire che chi non apprezza il film di sicuro è giovane…io ho 22 anni e lo ritengo un capolavoro, mio padre ne ha 50 e gli ha fatto schifo… lo stesso dicasi per i miei amici e i loro genitori…

  10. says: batello

    scusatemi, ho scritto due commenti uguale… è che non avevo visto il primo e credevo non fosse stato pubblicato, visto che più d’una volta ho avuto problemi con i commenti di questo sito…

  11. says: andrea

    Batellooooooooooooooo

    e’ ovvio che non si puo’ fare
    di tutta l’erba un fascio……
    Era solo un’opinione, poi tu e tuo papa’
    siete un caso, invece a giudicare dalle recensioni
    torno a pensare la stessa cosa….

    Chi non apprezza fino in fondo
    e’ (o sembra) piu’ giovane….
    Piu’ dedito alle “pomiciatine”
    (senza nulla togliere alle pomiciatine eh!!!)

    😀

    A parte i virtuosismi e la trama che rapisce,
    il finale offre uno spunto di riflessione
    enoooorme……

    Comunque bel forum!

    🙂

    Abbracci a tutti!!!

  12. says: Lou

    Trovo abbastanza patetico chi si scaglia con la forza di un guerriero spartano dei fumetti contro sto film…gli direi di fare prima un bel test sull’IQ…

    Riflettiamo: in fondo si riduce tutto al “Rispetta i gusti altrui”, valido qui come in ogni altra situazione.

    Chi dice il film fa cagare, fa solo la figura del coglione quando io replico: “Perche?”

    Non difendo in toto il film: il finale ha spiazzato tantissimo anche me, e francamente proprio per questo gli tolgo un punto,,,ma è un punto tolto alla (quasi) perfezione….

    Il film è un erede stilistico del cinema di Peckinpah e richiama il tarantino di Pulp Fiction e le Iene (molto meno fumettoso, comunque)

    Grandi DIaloghi, cast fantastico, recitazione sublime, fotografia davvero da OScar…

    Certo se poi preferite vedere Scamarcio e i transformers…

  13. says: elena 59

    film da vedere! bravi gli attori! Trama coinvolgente! ma il bottino l’hanno preso i messicani o il killer psicopatico? anche se questo non è importante….

  14. says: susanna

    buongiorno, qualcuno potrebbe dirmi la propria intrerpretazione del finale ? io ho fatto molta confusione e credo di non averne capito l’essenza… mi aiutate ?
    grazie

  15. says: andrea

    Ciao Su
    secondo me nel finale c’e’ il titolo…

    C’e’ tutto quello che si vede oggi,
    ragazzi sempre più presi dal loro egocentrismo
    e dalla loro voglia di emergere e persone
    più anziane che ovviamente non stanno al ritmo
    e non si riconoscono nei ritmi dei ragazzi.

    In realta’ mi sembra sia stato sempre così,
    di generazione in generazione,
    solo che l’escalation mi sembra leggermente piu’ preoccupante che nel passato….

    Mia modestissima lettura…

    🙂

  16. says: Alessandra

    il finale è completamente staccato dal resto del film.. in realtà la proiezione si conclude 2 minuti prima, tutto quello che segue vuole essere soltanto una riflessione in merito alla società dei vecchi e a quella dei giovani, due mondi contrapposti e distanti, che viaggiano a velocità diverse, senza che la prima riesca a stare al passo della seconda…

    Questo personaggio immortale, che vuole spaventare, che vuole inquietare, nel quale qualcuno ha visto l’incarnazione del male, è il personaggio più enigmatico del film.. e infatti quello che ci lascia è proprio una serie di enigmi…

    (ma comunque i soldi li HA presi, infatti sotto al condotto d’aria aperto si vede la monetina; e la donna l’HA davvero uccisa, visto che si guarda le scarpe appena uscito…non credo si tratti di visione pessimistica o ottimistica…)

    In ogni caso il film non mi è piaciuto troppo… Troppo silenzio (quando , per me, in un film la colonna sonora è fondamentale), troppo lente alcune scene, troppo indecifrabile il finale (e anche questo deve avere il suo peso… non si può dire “si bello, bellissimo, fantastico tutto, tralasciate il finale”)…
    A favore posso esaltare la trama tutt’altro che scontata, gli attori veramente bravi, i paesaggi e le ambientazioni spettacolari…
    Comunque “Migliore film dell’anno” io proprio non lo definirei;)

  17. says: valeria pizz

    DA COME HO VISSUTO IO QUESTO FILM IL PROTAGONISTA PRINCIPALE è DIO. ALLA FINE LO SCERIFFO FA QUEL SOGNO RIVELATORE, CHE RACCONTA ALLA MOGLIE, IN CUI FINALMENTE ACQUISISCE LA CONSAPEVOLEZZA DI DIO E DEL CAMMINO CHE PORTA A LUI. IL TITOLO DEL FILM CI VUOLE RIPORTARE PROPRIO A QUESTO PERCHè SE è VERO CHE LA CONSAPEVOLEZZA DI DIO ARRIVA CON LA VECCHIAIA, ALLORA IL MONDO DOMINATO DAL DIO DENARO NON è ADATTO PER CHI è STATO ILLUMINATO DALLA VERA LUCE CIOè L’ANZIANO. ANCHE I DISCORSI FRA LO SCERIFFO E LO SCERIFFO LOCALE CICCIONE NON SONO MESSI LI A CASO, NEL TEMPO DELLA STORIA SEMBRANO DISCORSI SUPERFICIALI MA ALLA FINE SONO PROPRIO IL SIGNIFICATO PIù ALTO.

  18. says: lukinho

    e questo lo chiamate film?!?!?! non ha nessun senso soprattutto il finale e la storia è confusamente buttata lì che gira attorno ad una valigetta! poi un altra cosa: la ragazza secondo me muore perchè lui si controlla le scarpe x vedere se erano pulite e poi se ne va. può un film finire con un serial killer ke si rompe un braccio e se ne va indisturbato?! 7.50 all odeon a milano x annoiarmi a morte… preferivo starmene a casa a noleggiare o a scaricare un BEL film ke costa di meno che andare fino al cinema x vedere queste cazzate di film! Grazie ciao a tutti!
    ps bella l interpetazione dell assassino, ma soprattutto bell’ acconciatura

  19. says: HANKY-PANKY

    SECONDO ME I SOLDI LI RIESCE A TROVARE LO SCERIFFO.ED HA UNA GRAN FOTTA DI ESSERE BECCATO DAL CASCHETTO ASSASSINO!!! INFATTI NEL SEQUEL SARA’LUI CHE CERCHERA’ A LAS VEGAS DI SPENDERE IL TUTTO PRIMA CHE IL CASCHETTO ASSASSINO LO RIEMPA DI PIOMBO COMPRESSO!!

  20. says: alfonso e augusto

    nnoi conosciamo benissimo i fratelli coen e i loro capolavori, però questo film risulta anzi essere troppo denso x le sue interpretazioni esotiche e fuorvianti, tra le altre cose desertiche. Il finale è bellissimo schierandosi dalla parte delle donne tradite; chi dice che non ha un finale non ha capito niente e non ha il culto per questo genere di film. allora.. la spiegazione del finale è questa: la moglie ammazza il marito perchè l’ha tradita con la ragazza che offriva birre e cavalcate. trovandolo ubriaco tra le braccia di un’altra ha pensato bene di ucciderlo. Il killer pensando che i soldi li avesse ancora il marito se l’è presa con la moglie che uccidendolo gli ha fatto perdere ogni possibilità di recuperarli e quindi la ha squartata ben benino anche se non si vede. Ilfilm più bello del momento!!!!

  21. says: Gonzo

    …Un film molto impegnativo e ricco di significato…di sicuro mi aspettavo opioni del genere “mi fa schifo”…A mio parere è uno dei migliori assieme a Into the Wild e “Il petroliere” . Non pensiate ke la gente ke assegna gli oscar sia presa in mezzo alla strada…è gente che giudica secondo le capacità(dei registi…sceneggiatori etc..) e ai contenuti del film. Credo che prima di vedere “no country for old men” bisogna farsi una cultura “noir”…i film grotteschi… che i fratelli cohen hanno saputo rappresentare in maniera eccelsa. Basta pensare a Drugo (il grande lebowski)…Ha degli atteggiamenti che magari…se non li si vive…non si possono apprezzare.

  22. says: elena 59

    ….comunque miglior pellicola finora vista “into the wild” e peccato che sia stato un po’ snobbato da candidature all’oascr

  23. says: elena 59

    ho visto al cineforum “lo scafandro e la farfalla”. Nei primi 10 minuti non ti sembra nemmeno di riuscire a respirare!Il regista rende benissimo le sensazioni del risveglio dopo il coma…Angosciante ma allo stesso tempo, sembrerebbe impossibile dirlo vista la storia,… ironico

  24. says: Giuxte

    Questo film mi è veramente piaciuto.. Lascia aperte un sacco di riflessioni che i giovani di oggi, lo si vede anche nel film, non farebbero.. Per il resto sono d’accordo con tutte le note positive!!
    E il finale, che gran finale, ti lascia veramente di stucco. Quando ho visto il film ho dovuto rifletterci per un giorno intero, e questo mi ha veramente fatto sentire bene. Avrei una interpretazione.. Secondo me infatti, la donna viene risparmiata dal killer alla fine, e poi lo investe con la macchina.. possibile? se no come vi spiegate l’incidente?, le inquadrature fanno notare che il semaforo era verde.. percui non si tratta di un banale incidente.. potete darmi le vostre opinioni in merito!??
    Complimenti per il forum, confrontarsi con gli altri fa sempre venire fuori certi aspetti del film prima sconosciuti!
    Oscar meritato, anche se into the wild merita!

  25. says: elena 59

    in effetti è bello pensare che la donna si sia salvata e vendicata …. di tutto quello che il killer aveva fatto a lei e al marito!il semaforo d’altra parte era verde…quindi…Questo è un film da rivedere!!!!molti dialoghi e considerazioni da riascoltare e molti particolari a cui stare più attenti…

  26. says: Kaspar

    RAGAZZI

    QUI NESSUNO HA DETTO UNA COSA MOLTO IMPORTANTE
    QUESTO QUI NON E’ UN “BEL” FILM
    NON E’ UN FILM “D’AUTORE”

    E’ UN FILM DI GENERE

    MALEDETTAMENTE DI GENERE

    CERTI SUOI CONTENUTI A TUTTI UNA BELLA FETTA DI GENTE NON POSSONO PIACERE, E’ QUELLA FETTA MAGARI DIRA’ CHE “NON E’ UN BEL FILM”

    MA NON E’ QUESTO IL DISCORSO. NO COUNTRY FOR OLD MEN NON POTRA’ MAI USCIRE DAI PROPRI RANGHI. E’ QUESTO IL SUO LIMITE. PER QUANTO SERPEGGI NELL’INTELLETTUALE, E NEL MORALE, CON LE SUE PSEUDORILFESSIONI SUL BOOM DELLA VIOLENZA, I SUOI SGARRI D’UMANITA’, E IL SUO CINISMO ELEGANTE……
    NON STO ESSENDO SARCASTICO.

    QUESTO FILM SI SFORZA DI NON ESSERE MERCE. MA E’ PROPRIO HOLLYWOOD. CAZZOCAZZO. E’ UN ALTRO DADINO DELLA MACCHINACINEMA. E FA DI TUTTO PER NON PASSARE DA EXPLOITATION, MA CRISTO… CRISTO SANTO

    CHE FINE HA FATTO MAN WHO WASN’T THERE ??? PERCHE’ CI FATE QUESTO COHEN, PERCHE’? CHE E’ ST’AMERICANATA??

    TRA L’ALTRO (QUANDO LA SMETTE CON CADAVERI E\O MORTI AMMAZZATI E FRECCIATE TAGLIENTI, E TESTAOCROCE E MESSICANI, E TRACCE DI SANGUE E STIVALI, QUANDO FA “OH GESU’ RIVALUTIAMOCI”
    RIESCE SOLO AD ESSERE RETORICO, SOLO RETORICO, ALL’AMERICANA PER GIUNTA, E FIERISSIMO DI CIO’. E VA BENE. E’ IL TUO MIELE, E’ LA TUA MANNA, BENONE.

    MA SCUSATE

    GRANDI SCENE DI GRANDE CINEMA? TUTTO L’OCCIDENTE HA PREDETTO CHE FACEVA IL BOTTO CON LA MACCHINA, E I COHEN HANNO MESSO LA RIPRESA DALLA PARTE OPPOSTA DELL’ICROCIO, LA STRADA VUOTA. E TUTTO L’OCCIDENTE LA’, COSI. STESSA COSA PERCHE’ SI SALVI. TUTTO IL SUSPENCE, IN OGNI SCENA CHE NE ABBIA, SI FONDA SOLO SU QUANDO AVVERA’ IL FATTO, GENERA SUSPENCE GENERA SUSPENCE, E TAC. TE LO IMBOCCA APPOSTA. PER GONGOLARE ALL’IDEA CHE UN CRETINO COL POP CORN POSSA PREVEDERE LA SCENA PRIMA CHE ACCADA. GLIELA DA’ LA SODDISFAZIONE AL CRETINO COL POPCORN, E SOLO PER AUTOCOMPIACIMENTO. QUANTO E’ FIERO DI SE’ QUESTO FILM?? QUANTO? CRISTO E’ UN FILM, UN FILM E BASTA. NON RIESCE MAI AD ESSERE CINEMA, MAI, PER UN SOLO FOTOGRAMMA. NON ESCE MAI DAI PROPRI SCHEMI, MAI. E TI VINCE PURE L’OSCAR, INFATTI. CRISTO. QUESTO FILM E’ GIA’ SCOMPRASO, LO SAPETE BENE. E’ GIA’ DIMENTICATO. E’ PURO INTRATTENIMENTO. E’ SOLTANTO “IL FILM DELL’ANNO”. E’ IL FILM DI QUEST’ANNO.

    VEDETEVI BERGMAN E DIRETE AL MASSIMO CHE “E’ LENTO”. PER QUESTO, SEPPURE IN MINIMA PARTE, SARA’ SEMPRE POSSIBILE CHE NO COUNTRY FOR OLD MAN E COMPAGNIA VI PIACCIANO

    SORVOLATE IL MIO ESSERE BISBETICO E PEDANTE, DATEMI UN COMMENTO

  27. says: Giuxte

    guarda Kaspar.., potrei anche darti ragione.. ma dire che questo è un film scontato e prevedibile no. C’è dietro un enorme significato che riguarda la società moderna, che il cretino col pop corn non vedrà minimamente, E per quanto riguarda le scene suspance ecc, bhe.., quelli sono effetti scenici , per dare vita al film, per far rimanere incollato allo schermo chi lo guarda. Se un film racontasse la storia, senza prendere, coinvolgere, perderebbe senz’altro dei punti rispetto a film che lo fanno. Stesso discorso per i libri, immagina di leggere 500 pagine di storia, senza nessuna motivazione per farti andare avanti, se un film non ti fa pensare e adesso cosa succederà? l’assassino verrà preso? sono queste domande che fanno che si formano nell’encefalo del lettore/spettatore che rendono un film bello o meno. Poi per carità ammetto che ci siano dei film che, grazie alle abilità del regista, perchè ricordo che fare un film non è una passeggiata, riescano a stupire particolarmente, e infatti a rimanere nella storia.. Kaspar, ma con Bergman, ti riferisci all’attrice o al regista? Ingrid o Igmar?

    Mi piacerebbe ricevere una risposta, Saluti

  28. says: Ildanzatore

    E’ una pellicola affaticata e piena di rughe, vestita però di una deliziosa speranza. Ma anche di una spietata e atroce verità.
    La deliziosa speranza è che il mondo , col passare del tempo somigli finalmente ad un paradiso sotto il paradiso.
    L’atroce e spietata verità invece, è che probabilmente il mondo invece somiglierà sempre di più ad un inferno sopra l’inferno.

    Ecco che quella deliziosa speranza e quell’atroce e spietata verità in questo senso sono come il cielo ed il mare. Il film è chiaramente l’orizzonte. Ecco dove ci posiziona.
    Nel mezzo di.
    Eventi, colori, sfumature, temperature, rumori …e chissà quanti altri fattori che possono condizionare (volenti o nolenti) la nostra esistenza.

    Ci fa capire che non si tratta di scelte proprie. Noi siamo li. Tra due immensità, che non possiamo nè controllare nè tantomeno cambiare. Ma possiamo solo conviverci.

    IL BENE E IL MALE.
    LA FORZA E LA DEBOLEZZA.
    IL PASSATO E IL FUTURO.
    LA VITA E LA MORTE.

    Ovviamente da giovani, con la meno esperienza si può cadere più facilmente in errori. Un anziano invece ha gia capito come funziona tutto questo meccanismo chiamato mondo, e si chiede anche (infine) se sia valsa la pena (viverlo o capirlo).

    Una battuta dello sceriffo è bellissima quando dice :” Nel momento in cui non si dirà ne più grazie, nè prego .. Saremo vicini alla fine”.
    Questo è il riassunto di tutto il film. L’educazione e il rispetto. Alla base di un mondo migliore.
    Un messaggio più grande di questo ???

    Ma invece poi .. Oggi siamo arrivati a vivere in un mondo dove non puoi fidarti nemmeno di un invito a bere una “birra”. Perchè non si può sapere se quella birra ti porterà ad un’altra birra.

    NON E’ UN PAESE PER VECCHI .
    Questo titolo io lo interpreto. personalmente, come “IMPOSSIBILE SPERARE CHE QUESTO MONDO MIGLIORI”.

  29. says: valentina

    Ho visto stasera il film, sinceramente mi è piaciuto. Avevo dei dubbi sul finale ma poi nelle recensioni ho trovato le risposte.Ma ho un’altra domanda. Se, come molti dicono, ogni scena ha un suo ruolo nella totalità del film, cosa voleva significare la visita al vecchio sulla sedia a rotelle con la casa piena di gatti?

  30. says: Luka

    Ottimo film, ottima regia e interpretazione dei personaggi eccellente.
    Probabilmente chi non gradisce il genere ne parla male, ma la qualità non si discute.
    Purtroppo lo spettatore medio italiano preferisce vedere”cose” (si cose e non film) tipo vacanze di natale di vanzina e co.

    Film come questo, purtroppo, se ne vedono uno ogni tanto. E questo, sia chiaro, è un vero peccato.

    Consigliato a tutti gli amanti del noir.

    Saluti, Luca da Bari.

  31. says: Giampy

    Mettiamo in chiaro una cosa: il finale del film Non è un paese per vecchi non riguarda la trama del film perchè quella è secondaria.Infatti la trama non è altro che la proiezione concreta del pensiero formulato dallo sceriffo nel corso del film.Tale pensiero inoltre si conclude proprio alle fine del film quando lo sceriffo racconta alla moglie quello strano sogno che ha fatto (ps: non racconto il sogno per non rovinare il film a chi non l’ha ancora visto…). Cercate di stare attenti alle parole pronunciate dallo sceriffo su quella dimensione onirica da lui rievocata e ritroverete gran parte del contenuto del film. Vi consiglio inoltre di leggere anche il romanzo di McCarthy per comprendere più a fondoil film. Ciao!!!

  32. says: marcello

    E’ un film contro la speranza.
    Tutti sono violenti, tutti sono avidi, i vecchi gettano la spugna disperati.
    In tutto il film gli unici due giovani che rivelano un comportamento diverso sono i ragazzini in bicicletta.
    Il ragazzino accorre in aiuto del ferito, vuole dare dare la sua camicia gratis, prende i soldi controvoglia dall’assassino solo perché lui insiste.
    Ma appena questo si allontana i due ragazzini litigano per spartirsi il denaro. Fine della speranza, fine del film.

  33. Non è un paese per vecchi, noi siamo tre giovani giovani, ma pare che per qualcuno non siamo in grado di riuscire a capire le tematiche del film.

    In Realtà noi siamo rimasti sorpresi dai profondissimi spunti di riflessione che si sono scaturiti mel dibattimento a seguito del film, che nel suo genere E’ UNA CAGATA PAZZESCA!

    I tre protagonisti sono: L’imbecille, il codardo il pazzo psicopatico (che ovviamente è il migliore dato il trio eccezionale).

    L’imbecille un personaggio più insignificante un semplice reduce del Vitnam, che trova una valigetta piena di danaro e non si cura neppure di svutarla per controllarne il contenuto… alla fine muore ucciso dallo psicopatico che tenta di riprenderla? Il significato? Quando trovi una valigetta controlla che non appartenga ad un pazzo psicopatico assassino che ammazza usando aria compressa…

    Il codardo che compare nel film per il tempo record di 15 minuti ovvero il nulla!Uno sceriffo che manda avanti il suo vice, ed è terrorizzato dai buchi nelle serrature lasciati dallo spicopatico.Significato?
    Ha proprio sbagliato mestiere!

    Il pazzo psicopatico ricorda molto Two face di batman che ammazzava sullo stesso criterio della monetina…Un semplice pazzo che non nasconde alcun significato…

    ciliegina sulla torta il finale: il codardo va in pensione, l’imbecille muore perchè l’assassiono ha una specie di radar che lo ritrova sempre o è proprio lui da vero IMBECILLE che riesce sempre a farsi trovare,
    E lo psicopatico se ne va tranquillamente con un braccio rotto…

    Le persone che affermano che ques

  34. says: roberta

    io l’ho visto l’altra sera…..in dvd…
    sono Roberta e ho 46 anni..
    l’ho trovato interessante e affascinante..mi ha preso dall’inizio alla fine….non ho staccato lo sguardo per un attimo..e neppure le orecchie….

    bello….
    ho provato tenerezza per lo sceriffo…..che alla fine va in pensione ma non sa che fare delle sue giornate….forse non è un paese per vecchi perchè i vecchi sono saggi e hanno illusioni…forse il mondo gira troppo in fretta per loro…e il mondo è troppo in tutti i sensi….
    questo sceriffo saggio e onesto…calmo e pacato..che ci crede in quello che fa…
    abche il killer ci crede..eccome a ciò che fa..è questo che fa paura..questo non molla….anche con un osso che esce dal braccio lui scappa e si salva..e va avanti………..e questo fa paura…

    insomma..mi ha fatto riflettere molto…….
    ieri con una conchiglia in spiaggia mio figlio mi ha chiesto se volevo il dentro o il fuori..imitando il film..
    scena topica…
    la vita vale una testa o una croce……come il destino..puoi aprire una porta o quella di fianco…..

    baci Roberta

  35. says: Gio

    caro/cara lou intanto informati su che cos’è lIQ e a cosa serve perchè mi sembi a corto!
    il film è particolare, l’attore che fa il killer è bravo e ha una recitazione buona ma il sublime è altro….
    posso capire che a menti superiori come la tua finali deliranti possano sembrare l’apoteosi ma in realtà una cosa incompleta resta tale!!l’azione è presente ma non eccezionale,il saldatore a volte è un po’crucco e il poliziotto potrebbe farsi meno teghe visto che non è quello che fa csi nw!cmq de gustibus non disputandis a me non è piaciuto molto!
    almeno i transformers non avevano troppe pretese di oscar!
    ps:l’intellettualismo non è la chiave della verità!
    ciao

  36. says: Nikolaus

    ho riflettuto molto: gli attori sono perfetti, la fotografia ottima (in questo i Coen non deludono mai), i dialoghi a tratti avvincenti ma sul finire lenti e monotoni, la sceneggiatura mi lascia molte perplessità, il film sembra sembre stia per decolllare ma non decolla mai. Ho letto le impressioni degli altri forumisti, molte cose le condivido. Ma continuo a pensare che il film non sia mai decollato. Okkio, ho visto quasi tutti i film dei Coen e posso dire che dopo il Grande Lebowski non hanno più convinto e parlo sempre di sceneggiatura. E’ vero certi dialoghi sono fondamentali per capire il film ma io non l’ho capito e molte delle spiegazioni fornite da altri critici di questo forum le ho trovate tirate per i capelli.

  37. says: RoxCerberus

    Io Penso che il film faccia capire due cose appunto con le scene dei giovani:La prima scena quella in cui il reduce del vietnam chiede la giacca, e il ragazzino chiede di vedere prima i soldi, e nella seconda scena in cui c’è il ragazzino ke in bici vuole regalare la camicia al serial killer, e dice “mi piace aiutare chi ne ha bisogno”; fa capire che seppur la maggior parte del mondo ormai sta andando a puttane, c’è pur sempre una piccola speranza che le persone possano migliorare!

  38. says: Brk

    quelli che si perdono in ore di disquisizione in difesa di questo film, sbandierando la loro supposta cultura, non sono altro che degli pseudo intellettuali che si ritengono superiori alle masse, e a torto. innanzitutto è segno di grave ignoranza dire :”i miei gusti sono migliori dei tuoi”, perchè non c’è niente di più soggettivo. per quanto riguarda il film…sisi belle le interpretazioni, la fotografia ecc…il film non è altro che il soltio thriller estivo un pò abbellito, cosa lo rende così speciale? L’hype che gli è stato creato intorno..visto che è dei Cohen allora è un capolavoro, è significativo, ha mille sfaccettature…ma siete voi che le costruite, in realtà questo film ha una storia semplicissima,e quelli che lo guardano dandogli chissà quali interpretazioni non fanno altro che stare al gioco dei registi.Castelli in aria…….

  39. says: Daniel

    Personalmente “into the wild” mi è piaciuto,ma questo film non l’ho capito soprattutto alla prima visione.Non sono affatto un intenditore di cinema,anzi,.E difatti sto leggendo i commenti e sto imparando qualcosa,non avevo pensato a molti aspetti importanti come quello della monetina….Però ora ho 2 domande:
    1)che cosa vi lascia questo film?(anche se credo di averlo capito)
    2)Il finale cosa vuol dire?mi spiace ma io continuo a non capirlo…

  40. says: Matt

    Ragazzi scusatemi, ho visto il film più o meno tra le 02.30 e le 04.30 dell’altro ieri notte, molto bello il film, soprattutto per le interpretazioni, la quasi assenza della colonna sonora e la sceneggiatura.
    Ora, accertata la morte della moglie (in quanto il folle si controlla le suole) e quella della suocera (avvicinata dai messicani e poi sepolta, si legge il nome sulla lapide) qualcuno può spiegarmi che fine ha fatto il baffo? l’hanno ammazzato durante un mio colpo di sonno?
    mi sa che sta sera lo riguardo con due miei amici verso le 21.00 così sono più lucido e magari in 3 cervelli e 6 occhi riusciamo a cogliere qualcosa in più!
    grazie mille, ciao!
    ps
    se qualcuno ha delle risp da darmi mi scriva a sheepdesign@hotmail.it, grazie ancora!

  41. says: Djteseo

    come nell’antico west si assalivano le diligenze,anche oggi si uccide per denaro ma con modi ed armi diversi e piu sofisticati frutto di un avidita’ sempre in crescita…lo stesso è lo scenario offerto dai registi…lo stesso malinconico,tetro e assurdo deserto,padrone del tempo e degli eventi,fa capire che gli uomini con le loro debolezze sono suoi ospiti…basti vedere il narcotrafficante ferito in auto che prega di chiudere la porta per paura dei lupi!!!e il vecchio che non puo credere che i ragazzini ora hanno i capelli verdi e le ossa nel naso…e non si chiede piu ne grazie ne prego….non è piu’ un paese per vecchi.il film è vero che a tratti nei suoi eventi è incomprensibile ma forse è proprio questo che i cohen vogliono trasmettere,un destino insolito,incontrollabile,bizzarro e imprevedibile vince sullo schema classico della trama,un po come in fargo.un film senza vinti e vincitori ma tanti morti,dove prevale la saggezza degli anziani,un film al di fuori degli schemi americani dove sempre vince il bene,qui non vince nessuno,o forse la vita,o forse l’eternita’ del deserto………….

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